Risarcimento Danni

Incidente stradale: ecco quanto ti spetta davvero di risarcimento (e come calcolarlo)

Avvocato Specializzato
3 dicembre 2024
7 min di lettura
Incidente stradale: ecco quanto ti spetta davvero di risarcimento (e come calcolarlo)

Se hai subito un incidente stradale – sia come automobilista, passeggero, motociclista, ciclista o pedone – è normale chiedersi: "Quanto mi spetta davvero per il danno subìto?" e, soprattutto, "Come posso calcolare, in modo concreto, il giusto risarcimento?"

Queste domande, legittime e pressanti, meritano una risposta autorevole e soprattutto pratica, per permetterti di affrontare la situazione con chiarezza e senza ingiustificati timori.

I danni da incidente stradale: le due grandi categorie

1. Danni materiali (patrimoniali):

Si tratta dei danni ai beni, in primis il tuo veicolo, ma anche oggetti trasportati, abbigliamento, dispositivi elettronici e ogni bene che abbia subito un danneggiamento a seguito dell'incidente.

2. Danni alla persona (non patrimoniali):

Comprendono i danni fisici (lesioni) e quelli morali o esistenziali, ossia il disagio, la sofferenza, le ripercussioni psicologiche e sul tuo stile di vita.

Calcolare quanto ti spetta: la procedura in 4 passi

1. Valutazione e riparazione dei danni materiali

  • Preventivo di riparazione: Dopo il sinistro, il tuo veicolo verrà visionato da un perito incaricato (solitamente dall'assicurazione).
  • La cifra che ti spetta sarà pari al costo necessario e oggettivamente giustificato per riportare il mezzo allo stato precedente all'incidente.
  • Veicolo dichiarato "fuori uso": Se la riparazione supera il valore commerciale del veicolo (cd. danno da "totale"), ti spetta la differenza tra il valore commerciale del veicolo al momento dell'incidente e il valore del relitto.
  • Danni ad oggetti trasportati: Importante conservare scontrini e prove di acquisto.

2. Danni fisici: il calcolo con le "tabelle"

Il risarcimento per lesioni personali si basa su:

  • Danno biologico: valutato tramite una visita medico-legale, che attribuisce alla lesione una percentuale di invalidità temporanea e/o permanente.
  • Tabelle ufficiali: Le più usate sono quelle del Tribunale di Milano (adottate a livello nazionale). Per ogni punto percentuale di invalidità viene riconosciuta una somma che cambia anche in base all'età della persona lesa.
  • Inabilità temporanea: per ogni giorno in cui non sei stato in grado di svolgere le normali attività, ti spettano importi giornalieri stabiliti per legge (oggi circa 52 €/giorno per invalidità totale).

3. Danni morali ed esistenziali

Ove dimostrabile il particolare impatto sul tuo stile di vita, sulle tue relazioni o sul tuo benessere psicologico, la liquidazione del danno può aumentare. Questi importi sono stabiliti in via equitativa dal giudice e/o dall'assicurazione, sulla scorta della documentazione (certificati, testimonianze ecc.).

4. Danno da perdita di capacità lavorativa

Se il sinistro ti ha precluso la possibilità di lavorare (temporaneamente o in modo permanente), il risarcimento si calcola in base al reddito perso o alla riduzione della capacità lavorativa, dimostrabile tramite documentazione medica e contributiva.

Una formula pratica (semplificata) per capire quanto ti spetta:

Formula del risarcimento:

  • Danni materiali (valore oggettivo della riparazione o del bene)
  • + Danno biologico (calcolato secondo percentuali e tabelle)
  • + Danno morale (da quantificare in base ai fatti)
  • + Eventuali spese accessorie (es: spese mediche, viaggio, assistenza, consulenze, ecc.)
  • + Danno patrimoniale (es: perdita retribuzione)

Esempio pratico:

Caso di esempio:

Hai subito un danno al veicolo (€ 2.000), 15 giorni di inabilità temporanea (€ 780), una micro-invalidità (2%, ca. € 1.000), spese mediche (€ 200) = Totale risarcimento circa € 3.980.

Ma attenzione: ogni caso è diverso e la stima precisa dipende dalla tua documentazione, dal perito e dagli accertamenti medico-legali.

Consigli autorevoli per ottenere il massimo risarcimento

5 consigli fondamentali:

  1. Raccogli TUTTA la documentazione: referti medici, foto dei danni, verbali, ricevute, preventivi e ogni prova utile. Il risarcimento si gioca "sulle carte".
  2. Non firmare accordi frettolosi: spesso le compagnie assicurative propongono una liquidazione immediata, ma al ribasso.
  3. Consulta un avvocato esperto: un legale specializzato può aiutarti a difendere i tuoi diritti e a evitare che il risarcimento sia ridotto ingiustificatamente.
  4. Attiva la procedura in tempi rapidi: la tempestività nella denuncia e nella richiesta di risarcimento è fondamentale.
  5. Verifica tutte le voci di danno: molte persone si concentrano solo sulla riparazione dell'auto, trascurando danni fisici, morali o spese accessorie.

Conclusione

Non lasciare che l'incertezza o la complessità del sistema assicurativo ti impediscano di ottenere ciò che ti spetta. Il risarcimento dopo un incidente stradale è un tuo DIRITTO.

Gestisci la pratica con ordine, fatti guidare da un esperto e non accettare risarcimenti sommari: solo così potrai tutelare i tuoi interessi e vedere riconosciuto, concretamente, il danno effettivo che hai subito.

Se desideri una valutazione specifica del tuo caso, rivolgiti a un professionista del settore: la differenza, anche nei numeri, può essere davvero significativa.

Tag:

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